La lingua inglese
L’incontro con la lingua inglese è parte integrante dell’attività educativo-didattica della scuola dell’infanzia. Un’insegnante madrelingua affianca la docente di classe un giorno alla settimana alternando la sua presenza nelle sezioni. La proposta fa leva sulla forte capacità ricettiva del bambino in età prescolare a qualsiasi forma di comunicazione. Questa naturale apertura al nuovo e al diverso facilita la comprensione e l'imitazione di ciò che i bambini ascoltano e incontrano. La lingua inglese viene proposta come esperienza inserita nella quotidianità, questo favorisce l'assimilazione di suoni diversi, la comprensione dei loro significati e permette di mantenere nel tempo l'atteggiamento di apertura proprio dei bambini di questa età. Con i bambini di 4 e 5 anni l’insegnante madrelingua propone inoltre percorsi specifici che si avvalgono del gioco, della narrazione, del canto e delle attività pratiche. Sarà questa la base positiva sulla quale si inseriranno i successivi interventi per l’apprendimento della lingua inglese. |
L’educazione motoria e psicomotoria
I bambini svolgeranno, in uno degli spazi della scuola dell’infanzia, attività motoria e psicomotoria, differenziate per fasce d’età, con esperti del settore, per imparare a riconoscere e controllare le proprie emozioni. |
Il teatro
L’esperienza della drammatizzazione di storie e fiabe è parte integrante delle attività svolte alla scuola dell’infanzia: la drammatizzazione è innanzitutto legata all’espressività corporea. I contenuti della drammatizzazione teatrale nascono dalle diverse occasioni date dalle unità didattiche che si stanno affrontando. In particolare i momenti legati alle feste e alle rappresentazioni nel tempo del Natale offrono spunti significativi per questa particolare forma espressiva. Ad esse partecipano le famiglie anche nella costruzione di tutti gli aspetti necessari alla loro realizzazione (scenografie, costumi...). Si ricorrerà alla collaborazione di associazioni culturali per la realizzazione di spettacoli e laboratori teatrali all’interno della scuola. |
Giardinaggio e salvaguardia dell’ambiente
L'attività dell'orto, interno al giardino della scuola, permette ai bambini di vivere un rapporto diretto con la realtà: l'esperienza della semina, della cura e del raccolto avvia un processo di conoscenza del ciclo della vita vegetale, delle trasformazioni della natura nel tempo. Spesso questa attività coinvolge figure esterne che prestano la loro specifica competenza. |
Educazione musicale
L’incontro con l’insegnante specialista di musica sviluppa e favorisce la familiarità con il linguaggio musicale come espressione della persona. L’obiettivo è quello di offrire la possibilità ai bambini di arricchire il proprio bagaglio espressivo globale. In questa esperienza entrano in gioco vari fattori: - la voce modulata espressivamente - la partecipazione coordinata nel tempo (con il canto, il movimento o l’utilizzo di strumenti didattici) - l’educazione al ritmo anche con l’utilizzo di strumenti a percussione che aiutano la maturazione globale. Altra caratteristica della proposta musicale è quella di associare alle esperienze didattiche della scuola canti che ne riassumano i contenuti favorendo così nei bambini la memoria e l’immedesimazione con l’esperienza proposta. |
Educazione al gesto grafico
Nell’ultimo anno della scuola dell’infanzia si proporranno ai bambini di 5 anni alcune esperienze volte ad affinare la motricità fine e a sviluppare il segno grafico. L’attenzione dell’insegnante è rivolta a verificare e correggere l’impugnatura degli strumenti grafici con cui il bambino disegna e colora (matita, pennarello), a mantenere una corretta postura, ad esercitare la scioltezza dei movimenti delle singole dita e della mano. L’educazione al gesto grafico è svolta a partire dall’utilizzo del pennello sul foglio, in verticale e in orizzontale. Si avvale dell’uso di tavole con farina di mais su cui si tracciano linee con attenzione alle categorie spaziali (sopra, sotto, destra, sinistra...) e alla direzione del segno. Tale educazione non si esaurisce in queste attività, ma è trasversale a diverse altre esperienze che interessano tanto lo sviluppo percettivo e il movimento del corpo quanto le attività grafiche come il disegno con matite, pastelli, acquerelli e con altre tecniche. |
Laboratorio informatico
Il progetto di prima alfabetizzazione multimediale è stato pensato per permettere ai bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia di fare le prime “esplorazioni” dei new media, anche a scuola, e per svolgere svariate attività interagendo attivamente con questi strumenti in modo giocoso e divertente. Lo scopo principale è quello di utilizzare strategie diversificate e molteplici che conducono all’utilizzo dei nuovi media in un contesto didattico-educativo adeguato alle esigenze dei bambini, favorendo il passaggio del pensiero concreto a quello simbolico, supportandone la maturazione delle capacità di attenzione, riflessione, analisi creativa, attraverso la progettazione di esperienze significative a livello affettivo, cognitivo, metacognitivo e relazionale. |
Insegnamento della Religione cattolica
L’insegnamento della Religione cattolica avviene secondo l’accordo tra il Ministero (MIUR) e la Conferenza Episcopale Italiana (CEI)e si svolge nel corso di tutto l’anno scolastico con modalità diverse. L’educazione religiosa avviene nella quotidianità e attraverso il rapporto con le maestre che comunicano un’ipotesi esplicativa della realtà che ha origine dalla comune esperienza cristiana personalmente verificata e vissuta. Il senso religioso nell’uomo e quindi anche nel bambino emerge come desiderio di risposta alle domande fondamentali del vivere. Tutta l’infanzia è caratterizzata da un’immediata capacità di rapporto con la realtà e da una naturale attitudine a ricercarne il senso dentro le esperienze quotidiane. A scuola l’educazione religiosa avviene attraverso gesti semplici ma carichi di significato e bellezza: dalla preghiera del mattino a quella del pranzo fino alle esperienze che nascono in alcuni momenti dell’anno, come la partecipazione al Presepe vivente o la drammatizzazione degli eventi della nascita di Gesù. Tutto è occasione per vivere insieme, attraverso i gesti della tradizione, l’esperienza cristiana come incontro umano e affascinante con la persona di Gesù. |
Le uscite e le visite didattiche
Il valore delle uscite costituisce la possibilità offerta al bambino di venire a diretto contatto con nuovi ambienti legati ai suoi interessi oppure a situazioni che approfondiscono il lavoro proposto durante l’attività specifica della scuola. Qualora sia inerente al percorso didattico si prevede per i più grandi anche un’uscita didattica specifica, come una visita al museo o a una mostra, con proposta di laboratori a tema. |
Le feste
I momenti di festa sono occasioni importanti per il bambino per vivere l’esperienza scolastica insieme alle loro famiglie percependo l’appartenenza ad un contesto più ampio. La festa dell’accoglienza a inizio anno, la Sacra rappresentazione o il Presepe vivente, la festa di fine anno sono momenti in cui trovano espressione anche i contenuti sviluppati all’interno della didattica. |